Percorso
S.01

 

Siamo partiti da Borgo san Lorenzo alle 7.30, in una bellissima giornata, soleggiata e limpida imboccando la strada che porta verso la statale 64 (Vicchio, Dicomano, San Godenzo). Abbiamo affrontato il primo passo, il "Muraglione", ad andatura costante, salendo tranquillamente, 39/21 è un rapporto mediamente giusto. Dopo la discesa a San Benedetto in Alpe abbiamo iniziato la salita del Monte Peschiena; la salita non è particolarmente impegnativa, anche qui il 39/19-21 è una misura giusta per tutti. Traffico assente, non abbiamo incontrato auto fino a Marradi!. Il paesaggio è meraviglioso, io lo definisco l'ISOARD dei poveri, strada stretta, senza parapetti, scorrevole, fra prati e boschi, pascoli e ampie vedute sulle montagne dell'Appennino. La giornata si prestava particolarmente per godere appieno dell’ambiente. Dopo la breve discesa della “Forcola”, riparte subito la risalita al passo dell' Eremo di Gamoga e quindi la stupenda discesa veloce, pedalabile e suggestiva verso Marradi. Da Marradi attraverso il passo del " Carnevale" siamo andati a Palazzuolo, la salita è senza strappi ma …, maligna, anche perché tutta esposta al sole, e la fatica comincia a fare capolino. Da Palazzuolo tutte le forze rimaste verranno spese per salire la "Sambuca" ...... che bello pedalare questa salita, lunga e panoramica. Attenzione anche alle pendenze! sia nel tratto iniziale sia lungo l’ascesa ci sono tratti oltre il 10%, tenuto conto di quanto fatto in precedenza è utile avere a disposizione, come rapporti, il 39/23-26. Arrivati alla croce, che troviamo in prossimità della vetta, un’ampia veduta ci ripaga di tutta la fatica …… ma non finisce qui. Dopo la discesa che porta sul ponte del torrente Rovigo ci troviamo il noioso strappo del "Prato all'Albero” o “Poggio dei Ronchi”, circa 2 Km che rompono …… le gambe, poi la discesa della "Colla" fino a casa.
Stanchi ma felici.

Testo, dati elaborati da Bruno Dreoni, impaginazione a cura di A.S.