Insolito gruppo per questa gita, approfittando della festa del patrono e delle ferie ci siamo ritrovati insieme amici di diversi gruppi. L’attenzione del giro ruota intorno alla salita del “Prugno”, nel cuore della valle del Santerno, anche se questa non è sicuramente la salita più ostica del giro.
Da Borgo San Lorenzo ci dirigiamo verso l’Appennino in direzione del Passo della “Colla di Casaglia” attraversando prima i paesi di Panicaglia e Ronta e arrivati alla frazione Madonna dei tre fiumi inizia la prima salita. Per i frequentatori del nostro sito già famosissima per la nota “disfida di Luglio”. La vera e propria salita la possiamo considerare di 8 Km, anche se il meglio di sé lo dà nel tratto compreso fra M.nna dei 3 fiumi e 1,5 Km sopra il paesetto di Razzuolo. La strada sale abbastanza regolare con una pendenza media del 6%. Possiamo rifornire le borracce in più punti: 1 Km prima della cima si trova la rigogliosa “Fonte dell’Alpe”, al passo una fontanella e qualche centinaio di metri oltre sulla sx un’altra abbondante fonte. Una volta raggiunto il passo la salita non è finita, infatti bisogna seguire le indicazioni per Palazzuolo e la strada sale e in modo anche più deciso con una media del 8% ca. fino a raggiungere lo scollinamento a “Ronchi di Berna”, posto più noto come Prato all’Albero.

Una breve discesa e una noiosa ma, per fortuna, breve salita fino al Passo della Sambuca e poi ci aspetta una lunga e bella discesa fino a Palazzuolo  dove proseguiamo seguendo i cartelli per Imola e Casola Val Senio.
La strada continua in leggera discesa per poco meno di 18 Km e prima dell’abitato di Casola Val Senio sulla Sx dobiamo svoltare per iniziare la Salita del
“Prugno”. L’ambiente ora si presenta leggermente diverso panorami più ampi si aprono davanti a noi e ci troviamo circondati dal tipico paesaggio romagnolo, coltivazioni, frutteti e lungo tutta la salita siamo accompagnati dagli inebrianti profumi della Lavanda, pianta che rende famoso questo passo. La salita è di quelle che divertono: lunga 5,77 Km con un dislivello costante del 5,7%, profumi, colori e panorami che riconciliano l’anima, non fosse che quando siamo in compagnia qualcuno accende sempre i fuochi e allora una ruota tira l’altra e arriviamo al cartello di Fontanelice che segna l’apoteosi della salita ben cotti. Discesa ancora una volta entusiasmante, veloce, traffico scarso e soprattutto al paese di Fontanelice ristoro con cafè o bevuta per tutti. Ripartenza in direzione di Firenzuola passando da Coniale e San Pellegrino. La strada  sale con un insidioso falsopiano “stroncagambe”, per tutti e 30 i Km che ci separano da Firenzuola. Ultima asperità della giornata è il “Passo del Giogo”; 11 Km di salita ben pedalabile che ci concede  dopo 7,5 Km una discreta pausa, per un provvidenziale recupero, poi gli ultimi 3,5 Km con gli ultimi due tornanti veramente “velenosi”.

Dal passo del Giogo si scende in poco meno di 9 Km  a Scarperia per poi tornare a casa a “Borgo”.Giro bello, percorso vario, con tratti per tutti i gusti (salite lunghe, corte, pedalabili, tratti veloci, saliscendi ecc…) unico neo il frantumarsi del gruppo e il ritorno purtroppo a ranghi sparsi.

Casella di testo: Dati 	Valore 	Unità	
Durata	8,22,00	 	
Frequenza campionamento 5s
	
Velocità media  20,2	km/h	
velocità max      72,2	km/h	
Distanza 	 130,5	km	
Cadenza media    60	rpm	
Cadenza max	    120	rpm	
 Altitudine min   183	m
Altitudine media 524	m
Altitudine max   1075	m
Dislivello           2830 m