Passaggio panoramico
Passaggio tecnico
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Itinerario:
Questa
gita si svolge quasi tutta lungo la dorsale del Monte
Giovi,
gruppo montagnoso a Sud del Mugello.
Come sempre si parte da Borgo San Lorenzo e ci dirigiamo per la strada
provinciale faentina verso Firenze-Polcanto.
Per circa 12 Km la strada sale con leggero dislivello, poi da Polcanto
alle Croci
la pendenza aumenta leggermente ma la strada asfaltata aiuta a tenere
una buona media.
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Km parziali
|
Km Totali
|
Slm
|
dislivello
|
Media
|
MINUTI
|
Borgo
S.Lorenzo
|
0
|
|
193
|
|
25,00
|
0.00.00
|
Serravalle
|
5
|
5
|
199
|
0
|
25,00
|
0.12.00
|
Polcanto
|
8
|
13
|
386
|
2,34
|
17,00
|
0.28.14
|
Croci
|
3,8
|
16,8
|
516
|
3,42
|
14,00
|
0.16.17
|
Alberaccio
|
1
|
17,8
|
543
|
2,70
|
14,00
|
0.04.17
|
C.Peretola
|
2,2
|
20
|
694
|
6,86
|
10,00
|
0.13.12
|
M.Ripaghera
|
2,15
|
22,15
|
914
|
10,23
|
8,00
|
0.16.07
|
C.M.Rotondo
|
2
|
24,15
|
746
|
-8,40
|
9,00
|
0.13.20
|
Monterotondo
|
1
|
25,15
|
773
|
-14,10
|
9,00
|
0.06.40
|
Aceraia
|
1,8
|
26,95
|
703
|
-3,89
|
9,00
|
0.12.00
|
Cerchiai-Collefertile
|
2
|
28,95
|
725
|
1,10
|
9,00
|
0.13.20
|
Campestri
|
3,8
|
32,75
|
461
|
-6,95
|
20,00
|
0.11.24
|
S.Quirico
|
3,7
|
36,45
|
200
|
-7,05
|
20,00
|
0.11.06
|
Borgo
S.Lorenzo
|
5,5
|
41,95
|
193
|
-0,13
|
25,00
|
0.13.12
|
|
|
|
|
|
|
2.51.10
|
Arrivati
al passo
le Croci
518 slm., seguiamo le indicazioni Molin del Piano, la prima a Sx e poi
ancora a Sx un'altra volta, in cima alla rampetta, sempre asfaltata, si
raggiunge loc.
Alberaccio.
Sulla Sx inizia il nostro percorso interamente su sentiero segnato CAI,
riconoscibile anche da cartelli che indicano la zona ad interesse
Trekking.
Seguendo il sentiero, incontriamo una prima deviazione sulla Dx che
tralasciamo, ci porterebbe al Santuario della Madonna del Sasso. Poco
dopo un'altra deviazione, sempre sulla Dx, porta al monte Ripaghera, ma
anche questa la ignoriamo, perché
è difficilmente pedalabile.
raggiungiamo il luogo detto di "case
Peretola",
tipico casolare rurale del 1600 ormai ridotto a poche rovine, lo
superiamo e continuiamo la salita che ora si fa impegnativa e corre
lungo un'antica mulattiera d'origine romana o addirittura etrusca. Si
giunge, non senza fatica, alla cima del monte
Ripaghera,
riconoscibile da uno spiazzo con dei crocevia; noi prendiamo la
deviazione che prosegue quasi in linea retta dalla nostra provenienza ,
meno distinguibile nei primi metri, ma che dopo poco si allarga e
prosegue in cresta.
Lungo il sentiero incontriamo una deviazione sulla Dx che scende verso
S.Brigida e successivamente dei ruderi: "Case
di Monterotondo",
antiche case poderili abbandonate da circa 3/4 secoli.
Il sentiero scende lungo un tratto impegnativo che richiede attenzione a
causa del fondo sassoso e sconnesso. Qualche volta per prudenza è
consigliabile scendere
dalla
bici. Dopo un bel tratto di
sentiero, single trek, completamente immersi nel bosco,
si raggiunge il rudere
di Monterotondo,
che rimane sulla sx del nostro tragitto. Una sosta per raggiungere, a
piedi, i ruderi del fortilizio medioevale è d'obbligo. Dalla sommità
si può godere il panorama della val di sieve e del mugello. Si riparte
con continui sali-scendi fino a superare il rudere di 'casa
tagliaferro'
e, dopo una ripida salita, giungere in località croce
di Aceraia,
da dove si può apprezzare un bellissimo panorama,. proseguiamo tenendo
sempre la nostra Sx. Giunti alla selletta dove si dipartono vari
sentieri, prendiamo il sentiero
n° 9
per campestri. Un'ultima salita ci porta fino all'agriturismo
di Collefertile;
da qui, con una lunga e
bellissima discesa, si arriva alle prime case di Campestri.
Provenendo dalla strada sterrata, all'incrocio con la strada asfaltata
ci dirigiamo a Sx; dopo circa 1 Km, prima di arrivare al cartello
che indica Arliano
prendiamo una stradella sterrata sulla Dx, in fondo alla discesa
ritroviamo la strada asfaltata principale che ci riporta a Borgo
San Lorenzo.
La storia del luogo:
Questa
zona è ricca di testimonianze storiche. Abbiamo già accennato ai
casolari, ormai ridotti a ruderi, seicenteschi ed ai resti della strada
selciata di epoca romana. Ma l'interesse è concentrato sulle rovine del
fortilizio medioevale di MONTEROTONDO. Questa costruzione fù eretta nel
XIII secolo dalla ricca famiglia degli ADIMARI con
lo scopo di controllare e amministrare i redditizi poderi del
luogo. In seguito, fù ceduta al vescovo di Firenze. il passaggio di
proprietà non fù cosa semplice, infatti sono documentati scontri anche
violenti fra i sostenitori delle parti in causa; il vescovo ne fece una
residenza di villeggiatura. Successivamente, la rocca passò
in proprietà alla famiglia dei Pazzi e nel 1440 i soldati di
Niccolò Piccinino s'impadronirono di tutti i possedimenti di Monterotondo.
Nel 1700, quando la proprietà divenne di una certa famiglia Rossi,
ormai l'edificio cominciava già a cadere in rovina.
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