Info
Utili:
Km totali: 48,5
Tempo in movimento: 4,23
ore
Tempo totale uscita: 6,30
ore
Partenza e arrivo: Hotel
Des Alpes (Soraga)
Dislivello totale in salita: 1900
metri
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La cena prima .......della grande fatica.
l'alcova (d'amore e d'accordo).
La salita del Lusia
La salita del Lusia 2.
Foto panoramica.
La conquista del Lusia.
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Escursione di 2 giorni in Trentino:
MTB + Ferrata
Idea nata nell’inverno durante una cena del gruppo,
lasciata decantare, filtrata ed infine scelta tra tutte quelle scaturite
dopo le abbondanti cene invernali innaffiate con dell’ottimo vino.
Inizialmente l’adesione era ovviamente totale da parte di tutti (e
dico tutti) i componenti del gruppo, poi a mano a mano che ci si
avvicina alla data della partenza, in molti hanno “ringambato”, fino
ad arrivare a sette componenti sicuri della partecipazione a 10 giorni
dalla partenza. Poi, per cause ancora da approfondire, c’è stata la
rinuncia, apparentemente senza motivi validi, da parte di due componenti
(Bruno in arte Mathausen e di Luca Po. in arte lo Svizzero) ai quali ne
sono e ne saranno dette di tutti i colori. Si apprende che “Il
comitato” si riserva di penalizzare i due “Ringamboni” e
sottolineo “Ringamboni” con una pena pecuniaria pari ad una cena a
base di pizza e birra per i cinque componenti rimasti soli a
“sopportare” il peso della magnifica trasferta.
All’arrivo,
sistemati in unico appartamento dell’ Hotel Des Alpes (sistemazione
rivelatasi poi, azzeccatissima),
i magnifici cinque si sono spartiti in modo ….”democratico” i
posti letto disponibili. La vigilia della pedalata in MTB è stata
caratterizzata da una interminabile partita a “scala 40”, finita a
tarda notte e seguita da sonno molto breve e per alcuni travagliato.
1° Giorno: Escursione in MTB
- La
scelta: La scelta del percorso è ricaduta
all’unanimità sul vecchio tracciato della Rampilonga (…quello
adottato dalla manifestazione fino all’edizione del 1997), in
quanto considerato più affascinante e duro di quello attuale. Due
Biker del gruppo lo conoscono già (Stefano A. per aver preso parte
a ben tre edizioni e Paolo P. per averlo percorso in alcune sue
parti nel mese di agosto), mentre per gli altri è il
“battesimo”.
- Il
Percorso: Il percorso si snoda su una lunghezza di circa
42 Km, da Moena si inerpica sull’Alpe di Lusia per poi scendere
verso il Parco di Paneveggio e quindi ritornare, attraverso lo
stesso Passo di Lusia, nuovamente a Moena. Il dislivello totale,
tenuto conto delle sole salite è di oltre 1900 metri. La parte più
dura del percorso è senza dubbio rappresentata
dalla prima parte con al culmine lo scollinamento a quasi
2300 metri di quota presso le Cune, con una pendenza media del 20%
per un tratto di circa 10 Km. Sul Lusia, al ritorno dallo splendido
Parco del Paneveggio, abbiamo pranzato
presso il rifugio, a base di “Polenta” e “Tosella”
(Formaggio locale fresco arrostito sulla piastra) prima di
affrontare la discesa mozzafiato che riporta a Moena. Il tracciato
alla fine si è rivelato come sempre molto duro, e a detta di tutti
molto bello. Abbiamo “assaggiato” anche parte del nuovo
percorso (quello tra Someda, Soraga alta, Soraga e Moena) che ci è
sembrato molto veloce e scorrevole.
2° Giorno: Ferrata delle “Trincee”
- Era
prevista la ferrata delle "trincee" con la guida esperta di
Paolo P. e Aurelio A., (gli altri componenti del gruppo erano tutti “novizi”), ma è stata annullata per condizioni meteorologiche
avverse (non sappiamo, se e in quale luogo, sia stata fatta la danza
propiziatoria della pioggia), peccato! Sarà per il prossimo anno.
Al termine della meravigliosa trasferta è d’obbligo
assegnare i seguenti encomi:
- Ad
Aurelio, rivelatosi la vera anima del gruppo sempre propositivo e
pronto allo scherzo.
- A
Mauro per essersi sobbarcato da solo il viaggio d’andata con la
sola…..compagnia di un delicato e prezioso "lampadario di cristallo"
da consegnare.... a Treviso, e soprattutto per aver dovuto spartire
l’unico letto matrimoniale disponibile con il “capitano”.
- A
Stefano A. per aver salvato per ben due volte il nostro
“capitano” da smarrimento sicuro, il quale si rivela un ottimo
“navigatore locale” ma perde completamente la bussola in
montagna (d’estate e d’inverno)…..ma sarà l’altitudine!
- A
Paolo per la costante presenza nelle iniziative deliberate dal
gruppo.
- Ed
infine a Fulvio in arte “capitano” ……perché è veramente
unico, se non esistesse bisognerebbe inventarlo.
In conclusione la gita, a parte le condizioni meteo
dell’ultimo giorno, si è rilevata fantastica!!! sia per ottimo
l’affiatamento del gruppo, sia per l’azzeccata sistemazione
in appartamento/hotel e soprattutto per l’attività svolta in
Mtb in una splendida cornice come è quella della Val di Fassa.
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